Controllare la cottura della torta punzecchiandola con uno stuzzicadenti può essere un errore
Esiste una credenza diffusa: verificare la cottura di una torta con uno stuzzicadenti. Ma quanto è accurata questa pratica? Ci affidiamo ciecamente al risultato dello stuzzicadenti pulito per assicurarci che la nostra torta sia perfettamente cotta? E cosa succede dopo, durante il processo di raffreddamento? Il calore residuo continua a influenzare la consistenza finale del dolce, ma come può questo influenzare la nostra esperienza gustativa? Solitamente, ciò che ci viene insegnato è tramandato dalla sapienza popolare. Per lungo tempo, la maggioranza di noi, appassionati di cucina casalinga, ha utilizzato lo stuzzicadenti come metro di giudizio per la cottura della torta. Tuttavia, ci troviamo ad interrogarci sulla validità di questa pratica. Potrebbe essere un errore? La risposta non è così netta.
Nonostante sia una pratica che abbiamo ereditato dalla sapienza popolare, la maggioranza di noi che pratica l’arte della panificazione e della pasticceria domestica fino a ieri usava il metodo del punzecchiamento della torta per verificare la cottura. Tuttavia, abbiamo deciso di abbandonare questa pratica, poiché potrebbe comportare degli errori. La validità di questo metodo dipende interamente da come viene eseguito: se lo stecchino viene estratto leggermente sporco oppure completamente pulito.
Nelle prime fasi dell’apprendimento della preparazione dei dolci, o se questa attività viene svolta solo occasionalmente, il “trucco” di controllare la cottura con uno stuzzicadenti viene generalmente considerato un metodo affidabile: si dice che lo stecchino debba uscire completamente pulito. Tuttavia, chi pratica regolarmente l’arte della cucina e nutre una vera passione per la pasticceria, impara con l’esperienza che è preferibile che lo stuzzicadenti esca leggermente sporco. Se siete curiosi di conoscere il motivo di questa preferenza, continuate a leggere e lo spiegheremo nel dettaglio.
E’ utile controllare la cottura della torta con il trucco dello stuzzicadenti?
Una volta che togliamo la torta dal forno, dobbiamo considerare il fatto che il calore rimanente all’interno continuerà ad agire su di essa, continuando il processo di cottura fino a quando non si raffredderà completamente. Pertanto, se decidiamo di attendere fino a quando lo stuzzicadenti inserito al centro della torta non esca pulito come indicatore di cottura completa, potremmo incorrere nel rischio di ottenere una torta eccessivamente secca.
Questo perché, se la torta è già cotta al punto giusto in forno, il tempo trascorso tra la sua rimozione e il raffreddamento potrebbe portare a un eccesso di cottura, facendola diventare troppo secca e priva di umidità. È quindi importante considerare non solo il momento della cottura in forno, ma anche il tempo successivo al suo termine, al fine di ottenere una torta perfettamente cotta e gustosa.
Gli esperti del settore culinario, specialmente coloro che si dedicano alla produzione di dolci, raccomandano vivamente l’utilizzo di uno strumento particolare: il termometro da cucina. Questo piccolo dispositivo si rivela fondamentale nel determinare il momento esatto in cui una torta raggiunge il giusto grado di cottura. La temperatura interna è considerata il metodo più affidabile per valutare se il dolce è pronto per essere sfornato e gustato.
Inoltre, viene sottolineato che l’uso di una bilancia per pesare gli ingredienti risulta più preciso rispetto alla pratica comune di misurare gli ingredienti in tazze. Tuttavia, è bene notare che non tutti possiedono o desiderano possedere un termometro da cucina, nonostante la vasta disponibilità di modelli con varie caratteristiche e fasce di prezzo sul mercato moderno.
In questo contesto, emerge un consiglio pratico: dotarsi di un termometro di buona qualità. Sebbene non sia considerato essenziale, la sua utilità risulta evidente in cucina. Si potrebbe ipotizzare che il metodo tradizionale di verificare la cottura dei dolci tramite uno stuzzicadenti sia stato tramandato dalle generazioni precedenti poiché i termometri moderni non erano ancora disponibili.
Tuttavia, spetta a ciascuno decidere quali strumenti includere nella propria attrezzatura culinaria. Pertanto, per ottenere una torta morbida e deliziosa, è consigliabile continuare a seguire l’antica pratica dello stuzzicadenti. È importante notare che la torta dovrebbe essere estratta dal forno quando lo stuzzicadenti risulta leggermente macchiato, anziché completamente pulito. Un altro aspetto da considerare è che l’apertura frequente del forno durante la cottura può compromettere la distribuzione uniforme del calore.
L’apertura della porta del forno comporta inevitabilmente una dispersione di calore, mentre infilare lo stuzzicadenti nella torta rilascia aria dall’interno, il che potrebbe influire negativamente sul risultato finale, specialmente se il dolce è già ben cotto. L’ideale è utilizzare il termometro da forno e lasciarlo inserito fino a quando non raggiunge i 91-92º C, indicando che la torta è pronta. Infine, lasciate raffreddare il dolce prima di gustarlo.