Ingredienti, Preparazione, Storia e Curiosità
Il baccalà alla livornese è un piatto tipico della cucina toscana, e in particolare della città di Livorno. La sua origine risale al XVIII secolo, quando il porto di Livorno era uno dei principali scali per il commercio del baccalà proveniente dal Nord Europa.
Il piatto si è diffuso rapidamente tra la popolazione locale, diventando uno dei piatti più rappresentativi della cucina livornese. Curiosità interessante: il baccalà alla livornese è stato citato anche dal celebre scrittore Carlo Lorenzini, meglio conosciuto come Collodi, autore de Le avventure di Pinocchio.
Ci sono alcune varianti della ricetta originale del baccalà alla livornese. Ad esempio, alcune versioni prevedono l’aggiunta di olive nere o capperi durante la cottura, mentre altre utilizzano il pomodoro fresco al posto dei pelati. Inoltre, ci sono anche alcune varianti che prevedono l’aggiunta di patate o di altri tipi di verdure. Tuttavia, la ricetta base rimane quella che descritta in questa pagina.
Ecco il procedimento per preparare il baccalà alla livornese per 4 persone
Ingredienti:
- 1 kg di baccalà già ammollato
- 1 cipolla
- 2 spicchi d’aglio
- 1 peperoncino
- 1 kg di pomodori pelati
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 1 mazzetto di prezzemolo
- olio extravergine d’oliva
- sale e pepe q.b.
Procedimento:
Iniziare pulendo il baccalà, eliminando la pelle e le eventuali spine. Tagliarlo a pezzi di circa 5 cm e metterlo a bagno in acqua fredda per almeno 24 ore, cambiando l’acqua ogni 6 ore circa.
Tritare finemente la cipolla, l’aglio e il peperoncino e farli soffriggere in una padella con olio extravergine d’oliva.
Aggiungere i pomodori pelati e il bicchiere di vino bianco secco. Lasciare cuocere per circa 10 minuti.
Aggiungere il baccalà e continuare la cottura per altri 20-25 minuti, mescolando delicatamente di tanto in tanto.
Aggiustare di sale e pepe a piacere.
Servire il baccalà alla livornese caldo, guarnito con il prezzemolo tritato.
Buon appetito!
Il baccalà alla livornese è un piatto tipico della cucina toscana, e si dice che la sua origine risalga ai marinai che tornavano dalle lunghe traversate in mare aperto. Il baccalà, infatti, era uno dei pochi alimenti che potevano essere conservati a lungo senza deteriorarsi. La ricetta, nel tempo, si è arricchita di ingredienti locali come pomodori, cipolle e olive, dando vita a una pietanza saporita e gustosa.